...Passarono i giorni e le settimane nel viaggio faticoso, la giovane castellana aveva girato il monte tutto, di giorno sotto il tripudio del cielo azzurro aveva cercato ogni filo smeraldino di erba; di notte invece del riposo, il chiarore delle stelle l'aiutava nella penosa ricerca :
finalmente nel seno oscuro di una valle, tra gli orridi crepacci di uno speco buio e pauroso essa vide il fiorellino d'argento tremolare lieve e tenue sullo stelo.
Lo troncò e lo pose nel petto ...
(Alfredo Niceforo, L'Ombra del Gran Sasso. Leggenda abruzzese)
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